L’arbitro Kevin Ortega e il suo team arbitrale sono stati al centro dell’attenzione nella sfortunata sconfitta per 1-0 degli Stati Uniti contro l’Uruguay. Ortega è stato criticato per aver permesso che il gioco continuasse dopo aver mostrato un cartellino giallo a un certo punto e per non aver consultato il VAR quando ha assegnato il gol di Mathias Olivera, nonostante le indicazioni suggerissero un potenziale fuorigioco.
Christian Pulisic, in servizio come capitano, ha guidato le proteste durante la partita frustrante, esprimendo sconcerto per diverse decisioni chiave: “Onestamente, voglio dire, ho visto cose che non avevo mai visto prima proprio davanti ai miei occhi oggi che posso davvero non credere. Non è il motivo per cui abbiamo perso; non siamo fuori da questo torneo a causa dell’arbitraggio. Ma davvero, ho appena visto cose che davvero – voglio dire, penso che tutti possano semplicemente ammettere che non so cosa sto guardando. Non so come chiamano. Non so cosa sia, non dà spiegazioni. Sta facendo cose che non posso proprio accettare.”
Dopo il fischio finale, Ortega ha rifiutato la stretta di mano di Pulisic, spingendo il 25enne a commentare: “Non mi stringerebbe la mano. È normale… voglio dire, immagino.”
L’allenatore dell’USMNT Gregg Berhalter ha criticato la decisione di concedere il gol di Olivera, nonostante chiari dubbi sulla sua posizione di fuorigioco: “È davvero pazzesco. Non lo capisco. Sai, mi sembra di conoscere abbastanza bene la regola. Sento che avevamo le foto che mostrano come la regola potrebbe essere interpretata ed è un gol di fuorigioco. È deludente, lo è davvero, ma sai, succede nel calcio e dobbiamo conviverci, ovviamente.
L’USMNT, ospite della Copa per la prima volta dall’inizio della fase a gironi nel 1993, non è riuscita ad avanzare agli ottavi di finale. Affrontano sfide significative per sfruttare il potenziale della loro squadra.
Christian Pulisic
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